Lefkada è un'isola che non è proprio un'isola, nel senso che geograficamente non è propriamente separata dalla terra, ma non è nemmeno unita ad essa da un istmo, ma solo da un traghetto, solo che questo non è un'imbarcazione che va avanti e dietro, ma un vecchio traghetto messo di traverso e spianato dei castelli di coperta e trasformato in un ponte, raggiungibile dopo aver attraversato un tunnel sottomarino. Il ponte taglia due gigantesche baie che sembrano laghi svizzeri e porta alla città capoluogo di Leucade che si trova fra la grande laguna e lo stretto. La cittadina è attraversata da una lunga strada ricca di negozi, chioschi, gelaterie e farmacie ( se ne contano 35 in un centro di soli 7000 abitanti! : ad Anzio ve ne è una sola! ). Da un punto di vista artistico la città non offre molto, ma è bella la chiesa ortodossa settecentesca di Agios Minàs con soffitti in legno dipinto e dorato e affreschi della scuola ionica; eccellente è la chiesa di Agios Dimìtrios del quartiere dei pescatori con iconostasi dorata e riccamente scolpita. Deludente il museo archeologico in Odòs Faneromeni. Di interesse etnografico sono il museo folkloristico e il museo fonografico. La Fortezza veneziana di S. Maura del 1700 è una costruzione militare di difesa realizzata su una precedente fortezza del 1300. Si trova sul cordone litoraneo dove un tempo era collocato l'antico capoluogo. Ad un 1Km dalla fortezza si trova il Forte Tekia costruito dai Turchi nel XVII secolo : entrambi non hanno gran valore storico-artistico ma lo hanno per lo studio delle tecniche di fortificazione e comunque presentano scorsi paesaggistici molto suggestivi. Più importante è invece il monastero di Faneroménis che è lontano circa 4 Km da Leucade. Molto frequentato dagli isolani che vi portano oggetti di devozione come tavolette, gioielli e lampade. Bella l'iconostasi intagliata e suggestivi i cori durante la messa cantata del 15 agosto della Dormizione della Vergine. Molto fotografata è l'icona della facciata cui si attribuisce potere taumaturgico. Dal monastero, attraverso i sentieri che passano per i giganteschi ulivi si può giungere alla spiaggia di Frini e, più oltre, alla grande spiaggia di S. Giovanni, meta obbligata per i surfisti grazie ai venti favorevoli e tesi di agosto. Fra gli alberghi consiglio il S. Maura, che 19 camere, pulito ed è ben arredato ( doppia 50 E. ) in Odòs Sp. Vlanti, 2.
Inviare richieste a Scoccheragiangiacomo@libero.it